ieri pomeriggio io e Stefano abbiamo partecipato all’incontro che si è tenuto alla Nuova Arca.
L’incontro si è svolto in due fasi: 1) passeggiata per i campi e visita dell’orto con Federica 2) Riunione al Caseificio De Juliis
Siamo stati accompagnati da uno splendido sole e dalla trascinante e coinvolgente accoglienza di Federica, ma anche dalla degustazione di prodotti tipici come il pane alle noci, la crema di cioccolato, il pane di farina di solina, insomma siamo stati proprio bene.
Abbiamo avuto modo di ammirare la carciofaia che finalmente è entrata a regime dopo tanti problemi e difficoltà iniziali (ricordate le talpe che scavavano le gallerie e i topi approfittando di queste rosicchiavano le radici?), ma finalmente sembra si sia trovata la soluzione giusta e che i carciofi stiano diventando un fiore all’occhiello della produzione della Nuova Arca, tra poco ci saranno anche quelli piccolini da fare sott’olio. Adesso il prezzo che la Nuova Arca ha imposto è fissato a 70 centesimi, ma se le cose continuano ad andare bene si potrà scendere a 60 facendo una media tra i grandi e i piccoli.
Durante la riunione Federica ha spiegato che producendo soltanto (per il momento) carciofi e cicoria siamo costretti a rivolgerci ad altri produttori come già abbiamo cominciato a fare da qualche settimana. Federica desidera avere un’opinione su come ci stiamo trovando ed eventualmente fornirle qualche suggerimento sia in merito a produttori da proporre o consigli sulla merce, ringraziandoci c
omunque per l’adattabilità che abbiamo dimostrato in questa circostanza.
Tema all’ordine del giorno è stata la frutta estiva. De Juliis ci ha proposto i suoi fichi che l’anno scorso sono andati sprecati.
Poi Federica ci ha chiesto se avessimo delle idee per la scelta di alberi da frutta da piantare adatti al terreno. Non ha piantato i limoni perché crede che la richiesta sia scarsa e che molti di noi abbiano una pianta nel giardino, voi che ne dite? A me piacerebbe fossero piantati.
Ci appoggeremo ad altri produttori per quanto riguarda le pesche, per il momento se non ne troveremo degli altri ci rivolgeremo ad una signora che le vende a cassette da circa 7-8 chili l’una. Siete d’accordo?
Ci saranno poi le arance tardive provenienti dalla Sicilia, da un produttore con una storia molto interessante alla spalle che Federica ha il desiderio di sostenere.
C’è in progetto di coltivare anche le fragole. Per il momento Federica non le ha prese da altri produttori perché erano decisamente costose tra i 10 e i 15 euro al chilo, ma erano fuori stagione, ora cominciano ad essere delle primizie, noi abbiamo deciso di aspettare la stagione di produzione.
Questo a grandi linee il resoconto dell’incontro di ieri. Mi preme sottolineare l’importanza di tali scambi e la disponibilità di Federica a coinvolgerci nelle decisioni.
Un affettuoso saluto a tutti
Anna Lucia