Contributo di Patrizia
La pasta madre è una pallina di pasta che contiene tanti batteri che permettono la lievitazione naturale; va riattivata ogni volta prima di usarla.
La pallina da conservare in frigo sarà del peso di circa 50 gr. Prima di riattivarla lasciarla a temperatura ambiente per un’ora. Unirla a 50 gr di farina e 25 gr di acqua. Impastare un po’ e lasciarla crescere nel suo barattolo finché non raddoppia di volume. [Se dopo 7-8 giorni non avrete fatto il pane riattivate comunque la pallina, questo le darà ancora una settimana di vita.]
Preparare la biga (cioè l’impasto da aggiungere alla farina per fare il pane). Prendere la pallina – aggiungere 100 g di farina e circa 100 ml di acqua, impastare e lasciar riposare tra le 8 e le 12 ore (più la lasciamo riposare e più soffice sarà il pane).
Per fare il pane: Sciogliere la biga in 150 gr di acqua e 10 gr di zucchero. Mettere sul tavolo 400 g di farina di varie tipologie (di cui almeno metà dovrà essere frumento) + 100 gr di grano duro e 10 gr sale. Mescolare, fare un buco centrale nel quale si metterà la biga. Mescolare e aggiungere piano piano acqua, lavorare a lungo aggiungendo acqua fino ad avere un impasto elastico. Mettere il pane in un’insalatiera oleata, coprire con un panno e lasciar lievitare a temperatura ambiente 4 – 5 ore, anche di più se fa freddo.
Prima di preparare il pane per la cottura ricordarsi di TOGLIERE UNA PALLINA di circa 50 gr per la volta dopo e riposizionarla nel suo barattolo coperto con pellicola in frigorifero. Modellate il pane per dargli la forma che volete, mettetelo su una teglia infarinata e fate riposare per un’altra ora.
Preriscaldate al massimo il forno. Inserite la teglia mettendo anche una vaschetta d’acqua, abbassate a 190° e cuocete per 35’.
Una volta cotto fate intiepidire il pane FUORI dal forno.
Vantaggi: la lievitazione naturale e lenta rende il pane più digeribile e sano.
Si può scegliere la farina biologica che più si preferisce (farro, orzo, segale, integrale, grano duro, ecc. ). Si può aromatizzare il pane con spezie, olive, pomodori o arricchire con semi di zucca, di girasole, di papavero, finocchio, ecc.
ECCO I PANI DEI GASISTI!
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